Rosa Schiaparelli. |
Rieccoci qui dopo una lunga pausa…..e proprio quando si dovrebbe andare in letargo vorrei parlare di risveglio, quello dei marchi dormienti, e, a questo punto anche delle blogger dormienti…che strana gente questi blogger!
Magari non tutti ci fanno caso, ma chi segue un po’ il settore moda, di tanto in tanto, si ritrova a dire “però esiste ancora?”; ed è proprio di questo che mi voglio occupare oggi. Ho scelto 3 marchi che per un motivo o per un altro sono in fase di evoluzione: Schiaparelli, Genny, Les Copains.
Nel 2007 Diego Della Valle ha rilevato il marchio Schiaparelli creato dall’eterna rivale di Coco Chanel, l’italiana Elsa Schiaparelli scomparsa nel 1973. Oggi l’idea di coniugare sogno e modernità prende vita sotto la direzione artistica di Marco Zanini. Il giovane stilista arriva direttamente da Rochas, (dopo aver fatto rinascere la griffe ), vanta collaborazioni con Lawrence Steele, Dolce & Gabbana, Halston, e ha come obiettivo quello di intrecciare sartorialità, arte e avanguardia sia nel prêt – à – porter sia nell’Haute Couture.
Lobster dress. Elsa Schiaparelli |
A scaldare i motori ci ha pensato Christian Lacroix firmando una collezione per l’estate 2013 (circa una quindicina di modelli) e curando l’esposizione al Louvre di 18 abiti da lui creati come omaggio personale alla stilista, (esposti a luglio nel padiglione dedicato a “les Arts Décoratifs”). La mostra ha voluto ricordare l’idea di una moda libera, surreale, elegante anche nei tempi di guerra e pratica. A Elsa Schiaparelli si deve l’utilizzo della zip negli abiti, quella di baschine, redingote, tasconi, l’invenzione del colore rosa Shocking, (creato per il packaging di un suo profumo e tuttora chiamato rosa Schiaparelli), gioielli a forma di scarabeo (che abbiamo visto anche di recente) o di aragosta…… e stiamo parlando di anni 30-40! A Parigi, il 23 gennaio 2014, Christie’s batterà all’asta il guardaroba e gli oggetti appartenuti ad Elsa Schiaparelli.
Avanti tutta all’ italianissimo Atelier di Place Vendôme.
Christian Lacroix. |
50 anni fa una donna esordì con il marchio Genny e ora, come allora, un’altra donna, Sara Cavazza Facchini torna alla guida di un marchio, di cui non si sentiva parlare da un po’, con un’apparizione alla Milano Fashion Week per la primavera- estate 2014.
Una svolta decisiva nel percorso di crescita di Genny è anche l’apertura del monomarca a Forte dei Marmi, dopo anni di vendita esclusivamente in plurimarca selezionati. La collezione presentata a Milano riprende l’iconico motivo d’archivio della casa: le corde; le linee sono fluide, gli abiti sono in maglia e l’ispirazione è romantica e sexy. I colori sono: il bianco, l’oro, il salmone, il rosso, il lilla, e il nero. Gli accessori sono in oro.
Genny - S/S 2014 |
Al momento però possiamo vedere nei negozi la collezione autunno-inverno firmata da Gabriele Colangelo e caratterizzata da giacche a livelli sfalsati, o gessati che diventano minidress, accostamenti di tessuti diversi, colori come il bianco, il nero e l’oro. L’effetto pulito e puro viene rotto da dettagli vistosi.
C’è fermento anche da Les Copains. Con la mostra dell’artista Thomas De Falco é iniziata una nuova “stagione” per l’Atelier Les Copains, lo spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea. L’artista lavora con la tecnica del wrapping e quella più antica del lavoro al telaio, dell’arazzo e della lana cardata. E’ stato inaugurato anche un flagship store a Roma con un nuovo concept di negozio e avviato una nuova politica di opening.
Il marchio punta ad un rilancio nel prêt – à – porter femminile, ricordiamo che Les Copains nasce 60 anni fa e si specializza nella maglia, al momento non c’è un nome per la direzione artistica. Alessandro Dell’Acqua ne è stato stilista dal 2012 fino a poco tempo fa e ha creato le ultime collezioni. Nei negozi si può trovare l’autunno - inverno caratterizzato da maglia declinata in cappotti e giacche, tanto animalier, pelliccia ecologica, fili di lurex e righe che rappresentano un po’ il DNA del brand. I colori sono pochi: il cammello, il nero, tocchi di pastello. Ci sono arabeschi sfumati e stampe floreali.
Il marchio punta ad un rilancio nel prêt – à – porter femminile, ricordiamo che Les Copains nasce 60 anni fa e si specializza nella maglia, al momento non c’è un nome per la direzione artistica. Alessandro Dell’Acqua ne è stato stilista dal 2012 fino a poco tempo fa e ha creato le ultime collezioni. Nei negozi si può trovare l’autunno - inverno caratterizzato da maglia declinata in cappotti e giacche, tanto animalier, pelliccia ecologica, fili di lurex e righe che rappresentano un po’ il DNA del brand. I colori sono pochi: il cammello, il nero, tocchi di pastello. Ci sono arabeschi sfumati e stampe floreali.
Il tema floreale ritorna anche con la primavera-estate 2014 su organze di seta con fiori ricamati. La collezione Les Copains vestirà in stile bambola sexy, con sovrapposizioni di gonne fluttuanti, abiti asimmetrici, lavorazioni di pizzo e maglia, tanta maglia anche con fili ad effetto cellophane.