lunedì 24 dicembre 2012

L'ALBERO DI NATALE 2012


Si accendono e brillano le luci di Natale.....si accendono e brillano..............
Eccoci quà amici, dopo un anno segnato dalla crisi e dallo spread e, dopo essere scampati alla profezia dei Maya, finalmente ci prepariamo a festeggiare i buoni sentimenti, (per chi li ha!) e ad aspettare con entusiasmo l'inizio di un nuovo anno.
E, proprio come ogni anno, mi sono messa alla ricerca di un albero di Natale diverso o comunque  rappresentativo del momento ed ho scoperto che l'arte di arrangiarsi  vince sulla tradizione. Ne ho visti di tutti i colori, diciamo che ognuno sceglie gli addobbi come gli pare, l'albero si veste di quello che si ha sotto mano. Basta!!!.... spendere tanti soldi in palline....anche perché quest'anno di rotte in giro se ne trovano in quantità!
Qualsiasi cosa può diventare addobbo, le cover dei cellulari, le scarpe, in tv ho visto addirittura quello a prova di vampiro, addobbato con le trecce di aglio.
Bologna, Roche Bobois.
 Io ho scelto l'albero-orsetto...... direttamente dalla vetrina di Roche Bobois; non so se il nome é appropriato però ispira magia, pur essendo privo di "sbrilluccichii", riporta all'infanzia. La forma dell'abete c'é, il puntale pure e, passate le feste, quando tutto ritorna alla normalità, la struttura, cioé i libri ritornano ad allinearsi in libreria mentre il puntale cioé l'orsetto riprende il suo posto sul letto di qualche bambino. Ecco, la magia é fatta e .........BUON NATALE A TUTTI.

Dimenticavo, come sempre a Natale l'articolo é stato scritto con la penna di Babbo Natale.

lunedì 5 novembre 2012

MODA E MODE A/I 2012-2013

La perturbazione n° 7 o bufera di Halloween ci costringe  a calarci nel clima invernale e a fare i conti con il nostro armadio…..cosa tiriamo fuori dal cilindro quest’anno? Visto il periodo è il caso di dire che neanche i cilindri sono più quelli di una volta però, con qualche piccola informazione alla mano, proviamo a fare una piccola magia.

Versace.

Oramai sembra una costante, appena il cielo si rabbuia il colore nero torna imperante. In questa stagione se ne vedrà davvero tanto, complice il trend Ba-rock che ha fatto capolino qualche stagione fa ed ha deciso di fermarsi. Ovviamente qualcosa di nuovo c’è sempre e perciò, per comodità o per chiarezza lo decliniamo prima verso l’onda più rock, punk, dark, fatta di borchie, pelle e t-shirt. Le borchie sono ovunque, sugli accessori e sui capi di abbigliamento; la pelle non viene usata solo per i capi classici come giacche – giubbotti, pantaloni e gonne ma si impiega per maglie, canottiere, top spesso lavorati o tagliati con il laser, pelle liscia, satinata o lucida dal fetish effetto vinile …..e c’è anche chi propone biancheria intima in pelle, come la capsule collection di Intimissimi. Questo tipo di trend ci fa sembrare veramente tutte uscite da una gothic novel, o da un film di Tim Burton: tenebrose, cattive…. ma non spaventeremo troppo gli uomini già abbastanza spaventati per i fatti loro?

Gaetano Navarra.

Intimissimi.
Passiamo poi all’onda barocca rappresentata dai pizzi, dai bijoux vistosi, dall’ispirazione del barocco siciliano ripresa da Dolce & Gabbana o ancora dall’effetto un po’ zarina. Tornano broccati, velluti e filati metallici in quantità. Certo alle zarine io preferisco Lara del Dottor Zivago ma le romanticherie sono fuori moda oramai perciò shhhh……non ditelo a nessuno!
Dolce & Gabbana.

Dolce & Gabbana.
Il drago: oroscopo cinese.
Continuiamo a fare il giro del mondo in pochi trends (Verne…non si arrabbi per l’irriverenza!) e andiamo in Asia. Se qualcuno non ha ancora capito che i soldi fanno girare il mondo direi che è arrivato il momento di prendere coscienza della cosa. Dopo la Russia, è la Cina, al momento, che promette di diventare il più grande mercato del mondo e allora gli stilisti iniziano a sfilare anche in oriente. Armani presenta lì la sua collezione, fa sfilare le modelle del posto e chiude con la donna dragone. Mentre cinesi e giapponesi continuano il loro processo di europeizzazione estetica la moda copia gli elementi della tradizione orientale:  ci sono stampe geometriche, fiori di pesco, cinture obi e origami. Il drago nell’oroscopo cinese rappresenta la forza e l’onnipotenza e identifica dei periodi precisi, attualmente siamo in quello iniziato il 23 gennaio 2012 che terminerà il 9 febbraio 2013. Il drago uccide demoni e spiriti maligni….. quindi vincerà sullo stile gothic? Boh!  Ad ogni modo anche “nell’intimo” l’erotismo più ricercato assume una connotazione orientale, ci si ispira alla geisha, ed è così che nasce la collezione La Perla. 


Prada.
Gisele bag: Blumarine.
Serie Kabuki: La Perla.
E dopo la donna- vampiro, la zarina e la geisha adesso facciamo i conti con il maschile, l’unisex, il pantalone. Nel 1890 l’attrice Sarah Bernhardt sciocca una Parigi in gonna; qualche decennio dopo, nel 1920, Coco Chanel eleva il pantalone a haute couture: Grazie Mitica Coco. Via libera a stampe effetto cravatta sui pantaloni, a fantasie paisley, pantaloni lunghi, corti, sulle gonne, all’araba (jodhpur), alla cavallerizza, alla caviglia e nel comodo stile pigiama. Il trend maschile si declina anche verso uno stile militare: cappe, cappotti, giacche uniforme, mimetico e verde. L’uomo in divisa ha sempre il suo fascino ma lo avrà anche la donna in divisa? Il bellissimo conte Hans Axel von Fersen ha preferito Maria Antonietta a Lady Oscar, ricordiamocelo…… ( stamattina Amleto mi fa un baffo! )

Gaetano Navarra.

Prada.
Quà e là si sente parlare di eleganza anni ’50 e qualcosa c’é. Ci sono degli accessori bon ton come la classica Doctor Bag, il colletto di pizzo o effetto gioiello, la pelliccia e i dettagli in pelliccia, il cappello e i guanti, lunghi e corti. C’è il marrone, nei toni del cuoio, whisky, Cognac e il bordeaux forte ma non sfacciato, declinato verso il ciliegio.
Quello che emerge da riviste, consigli, interviste, foto, blog è che non esiste più un dress-code molto severo… .C’è chi consiglia un tipo di eleganza semplice ma raffinata….é un modo per stare sul sicuro….io dico “fate voi”…..ognuno è stylist di se stesso.  

Alberta Ferretti.

Normaluisa.


lunedì 10 settembre 2012

TORMENTONI DI UN'ESTATE TORMENTATA


Ben ritrovati amici, spero che questa “Lunga estate calda” non vi abbia scottati troppo……in tutti i sensi!
Eccoci già, in mezzo all’ancora caldo cemento cittadino, a raccontare di queste vacanze. Di cosa parliamo? No no niente gossip…ma come hanno fatto anche ai vari Tg nazionali parliamo di tormentoni. L’estate  fanno notizia tanto da battersela con gli incendi!
E allora anche in questa estate dominata dallo “spread”,  dalla voglia di spazzare via problemi, stanchezza e colorito rosa pallido sono partiti i tormentoni. Uno su tutti, imperante sotto molti ombrelloni è stato il libro “Cinquanta sfumature di grigio” di E.L.James, (o meglio la trilogia, con Cinquanta sfumature di rosso e Cinquanta sfumature di nero)……lo sanno tutti un po’ di sesso d’estate ci sta sempre bene…o forse si legge di sesso perché se ne fa poco?…..chissà! Ad ogni modo uomini siete avvisati.... se durante l’autunno sarete circondati da orde di donzelle che si mordono il labbro inferiore…., quello è un chiaro segnale di ricerca del tanto citato Mr. Grey…..NO!…non é quello della pubblicità dell’Acchiappacolori! E’ un giovane bello, elegante, intelligente, ricco, muscoloso e prestante in molti sensi….roba da tutti i giorni no?  Nel libro, ad una ragazza insignificante basta questo piccolo gesto per catturare il suo cuore. Bel colpo per la scrittrice di questo best seller che si è affrettata a finire gli altri due libri per farli uscire tutti entro agosto visto che il primo ha venduto 13mila copie, chi dice di più, chi di meno, i numeri si sprecano!


Continuiamo a parlare di tormentoni da spiaggia: il bikini della riviera romagnola, paradiso del divertimento estivo, è di tezuk ( Bologna), a fascia, effetto sangallo e dai colori fluo, perché proprio i colori fluo sono l’altro simbolo dell’estate 2012.

Tezuk - Bologna

Parliamo di accessori, e allora passiamo da una vasta gamma di orecchini di plastica o di resina con o senza strass,  con le 2 C di Chanel effetto cera che cola…..ovviamente nei colori fosforescenti, a quelli  che sembrano fatti all’uncinetto …..l’importante è che siano grandi! E la borsa? D’estate deve essere ancora più grande per estrarre il telo all’occorrenza e quindi in spiaggia e in città arriva la V73, l’avete vista di sicuro è la borsa nata da un’idea di Elisabetta Armellin che ha deciso di stampare la Birkin di Hermès su canvas.
V73.
I ritmi latini sono da sempre il sottofondo dei mesi caldi e, caso mai qualcuno non l’avesse capito, uno dei successi dell’estate era cantato da Gustavo Lima…che nel dubbio ripete il suo nome un po’ di volte nella sua canzone.
Comunque si sa, il motto dell’estate è un po’ come la prima regola del Fight Club (film tratto dal romanzo di Chuck Palanhiuk) : la prima regola del fight club è che non si parla del fight club  e quindi quello che succede lì rimane lì, quello che succede durante le vacanze resta nel luogo di vacanza…….é questa la fine che fanno i tormentoni estivi, restano ancorati ad un mese e ad un anno.

Pulcino Pio - da "I Blogger di Radio Globo"
Il risultato è che poi fanno tutti la fine del pulcino Pio (balletto e canzone in stile moderna "fiera dell’est"…..Branduardi mi perdoni…….. adattamento di una filastrocca brasiliana elaborato da Morgana Giovannetti di Radio Globo e cantata dai Blogger di Radio Globo)  e si soccombe sotto il peso del più nuovo, più forte, più grande……il trattore nella fattispecie. Come tanti fenomeni che nascono sul web, il pulcino Pio muore sul web anche se per la gioia dei bambini, tanto tristi per l’accaduto in autunno ci saranno novità. Del resto se in Beautiful è da vent’ anni che la gente muore e poi resuscita perché mai una radio non dovrebbero resuscitare un povero pulcino?Attendiamo news……

giovedì 19 luglio 2012

FERRARI: CAVALCADE 2012


Bologna  si tinge di rosso Ferrari.
Il mese scorso si è tenuta la Cavalcade Ferrari: una “3 giorni” tra Bologna, Imola, Ferrara e Valli di Comacchio, Modena e ovviamente Fiorano, Mugello e Firenze.
Hanno partecipato collezionisti italiani e stranieri che con le loro fuoriserie hanno percorso in 3 tappe circa 622,81 Km. L’occasione ha permesso agli appassionati di visitare luoghi di culto come i circuiti di Imola e del Mugello, la casa di Enzo Ferrari, la fabbrica Ferrari, il tutto supervisionato da Luca Cordero di Montezemolo. Le cene di gala ovviamente non sono mancate: Villa Cicogna, Palazzo Albergati e Museo dell’Archiginnasio.
E intanto Bologna, e nella fattispecie Galleria Cavour, si è preparata sparando l’artiglieria pesante. Per una settimana la Galleria ha ospitato una Ferrari California 30 e un prototipo da corsa.
Ferrari California 30



Della Valle ha  risposto con  vetrine in tema “cavallino rampante”.

Borbonese si é distinto  esponendo due sculture.
Sono gli Headscapes di Guy Lydster, scultore neozelandese che vive e lavora a Bologna. Si tratta di opere che rappresentano una fusione tra testa e paesaggi – panorami, tra Head e Landscapes: rappresentazioni figurative dei ricordi immagazzinati dalla mente e poi proiettati all’esterno, il cui passaggio segna il volto.
Nella sua opera c’è un chiaro riferimento all’arte primitiva dell’Isola di Pasqua, e non solo, arte eschimese e indiana.
Ma ritornando all’evento,  la serata di shopping ha accolto gli ospiti con aperitivi negli stores…forse ci si aspettava di più….forse no……non sempre il canonico accostamento donne e motori porta i frutti sperati dai venditori! Un po’ di luccichio c’è stato.
Lodevole l’iniziativa della Ferrari e di Montezemolo di mettere all’asta on line mondiale, a favore dei terremotati dell’Emilia Romagna , la Ferrari 599X Evo, valore commerciale un milione di euro.   Offerti  anche i caschi di Alonso e Massa e un motore V8 del Mondiale 2008………sono questi gli eventi che ci piacciono!

giovedì 21 giugno 2012

SPECIALE CAPELLI: MODA UOMO PRIMAVERA - ESTATE 2012

C’era una volta un eroe dalla forza prodigiosa di nome Sansone. La sua forza gli era stata concessa da Dio; era capace di squarciare un leone con le mani e, da solo riuscì a liberare Israele dai Filistei. Il segreto della sua forza erano i suoi capelli, le sue 7 trecce,  segreto rivelato da Dalila, la sua donna, in cambio di soldi. Sansone tradito e rasato durante la notte  perde la forza e viene fatto prigioniero…..ma i capelli per sua fortuna ricrescono……
Eh si amici, oggi parliamo di capelli. Continuo a parlare di uomini, del resto siamo quasi sempre noi donne a monopolizzare articoli e post su moda, bellezza, tendenze e che spesso amiamo monopolizzare anche gli uomini…..ma questa è un’altra storia come direbbe Lucarelli!
Salone NIU: Aperitaglio
Per trattare questo argomento, non pretendendo di essere tuttologa, mi sono rivolta a due esperti del settore, sono Dario Alborghetti e Matteo Villa del Salone NIU Nuova Immagine Uomo di Calcio – Bergamo, rispettivamente nel settore da 30 e 22 anni. Pur essendosi avvicinati al mondo femminile hanno scelto alla fine di occuparsi di uomini, creando, dopo esperienze separate, una società e con essa uno spazio dedicato agli uomini, dove rilassarsi, ascoltare musica, guardare le partite di calcio, leggere, parlare di moda( ma come ne parlano gli uomini) e perché no, concedersi anche un momento di condivisione con i clienti con l’aperitaglio che va avanti fino alle 22.00.



Dario Alborghetti e Nina Moric.
Ritornando a Sansone, la domanda sui capelli lunghi viene spontanea….ma andranno ancora? Secondo gli esperti il tipo dal capello lungo può sempre piacere dovrebbe  però rappresentare un modo di essere, uno stile di vita eco alternativo, natural , più che essere una questione di look.

Dario e Matteo non amano parlare di tendenze nella moda capelli uomo ma dello stile che ognuno ha dentro di sé e, che a volte, aspetta solo di essere valorizzato; ad ogni modo, così come noi donne andiamo dal parrucchiere con le foto dei personaggi  famosi anche gli uomini hanno dei tagli di riferimento. La primavera – estate 2012 propone le asimmetrie (Emma, Rihanna per le donne), rivisitazioni degli anni ’90 ottenute con una marcata rasatura sui lati e dietro la testa, rasatura completamente disconnessa dalla parte superiore  dove i capelli possono essere di varie misure ma con un preciso scopo, quello di staccare dal resto , appunto disconnettersi .
Questo genere di linee  si adatta molto ad una clientela giovane che va dai 12 ai 19 anni .




L’ispirazione vintage arriva dagli anni ’50, dal look rockabilly che regala un aspetto elegante,  spiritoso, non troppo rigoroso. Del resto questo è un momento in cui si parla di vintage dappertutto! Ciò che Dario e Matteo amano fare come hairstylist è costruire un immagine intorno alla vera personalità del loro cliente, partendo da essa e seguendo gli input del momento.


Affrontiamo anche il delicato problema della “tinta”. Mi sono sempre chiesta quale sia il rapporto tra gli uomini e il colore perciò ho girato questa domanda a loro che a sorpresa mi dicono che c’è un buon rapporto. A differenza delle donne, che spesso vogliono essere stravolte, gli uomini  scelgono quasi sempre un colore che non li snaturi, il più vicino possibile alle loro nuances naturali, lucido e brillante in modo da donare un aspetto sano che per l’uomo è sinonimo di forza dunque di virilità….senza nulla togliere al folto gruppo di “pelati” che riscuotono lo stesso un notevole successo con le donne e che si dice siano più virili perché con più testosterone.  Non c’è una contraddizione in questo? Forse la verità è che tutto cambia da persona a persona indipendentemente dai capelli? Provare per credere!
E i brizzolati, dove li mettiamo? Certo non tutti hanno la fortuna di nascere George Clooney ma forse quello che molti non sanno é che il suo affascinante effetto sale e pepe si può riprodurre in due modi: velando il capello bianco con il grigio oppure scurendo il 30% dei capelli bianchi in modo da ottenere dei colpi di sole all’inverso.   
Lo staff del NIU ha avuto anche la possibilità di lavorare con alcuni volti noti della televisione,  certo questa è una responsabilità in più perché il lavoro viene visto da molti e anche criticato da molti, deve superare l’esame del pubblico….una bella sfida per loro che dicono, comunque, di aver incontrato delle persone fantastiche più che dei VIP.
Dario Alborghetti e Matteo Villa + Vip TV

Matteo + Vip TV

Le vacanze si avvicinano non rimane che prepararsi  al meglio. Se per il fisico non avete fatto niente durante l’anno adesso non si possono fare miracoli, ma per i capelli siete ancora in tempo: il taglio giusto aiuta molto ( visto che in genere voi non ricorrete al make up come noi donne!), perciò mettetevi nelle mani giuste men e buona estate.

martedì 29 maggio 2012

SMELL- FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL'OLFATTO 2012

L'ALBA DELL'INDOMANI
Coco Chanel diceva: “ A woman who doesn’t wear perfume has no future”, ed è proprio con questa frase che voglio tornare a parlarvi di Smell- Festival dell’olfatto 2012 (22-27 maggio 2012).
La nuova edizione torna a Bologna in veste internazionale, grazie ad alcuni importanti contributi e per la prima volta Smell presenta il suo profumo. Proprio così, una delle tante novità di quest’anno, annunciata già nella Conferenza Stampa tenutasi nella Sala Savonuzzi di Palazzo d’Accursio (18 maggio 2012), è il profumo creato da Martino Cerizza in collaborazione con Atelier Fragranze Milano, L’alba dell’indomani.

Comune di Bologna.Conferenza Stampa 
“L’alba dell’indomani” è il tema di quest’anno che viene sviluppato con approcci molto diversi.
 Martino Cerizza, giovane creatore di fragranze, figlio d’arte, ha voluto cogliere l’alba nella sua freschezza: l’immagine del sole che sorgendo scopre un nuovo giorno, la natura che si risveglia, l’apertura. Si tratta di un profumo basato sul concetto dell’acqua di colonia, sui rituali mattutini, che viene però attualizzato, diventa unisex, con note di bergamotto, anice stellato, mughetto, magnolia, fresia, vetiver, una combinazione di muschi bianchi di nuova generazione, e tanti altri componenti che contribuiscono a fare l’armonia del profumo. Il profumo è come la musica, deve avere una sua armonia; come la musica è fatto di note; come la musica ha un suo compositore.


Maurizio e Martino Cerizza, Francesca Faruolo,Valentina Medda.


Nella splendida cornice del Museo della Musica di Bologna, Maurizio Cerizza, importante “naso”, padre di Martino, ci spiega che la profumeria artistica, per intenderci quella al di fuori da strategie commerciali e diffusioni allargate, vende un concetto, una creazione artigianale che per essere intesa fino in fondo necessita di una base educativa.
Smell- Festival intende non solo presentare ma anche spiegare i meccanismi che ci sono dietro al profumo nonché insegnare e studiare insieme agli amanti del prodotto,( cosa che avviene durante i workshop, sempre molto seguiti). Quest’anno è stato realizzato anche un laboratorio olfattivo per i bambini  e con la collaborazione di Tempo, sponsor dell’evento, è stato stilato un vero e proprio decalogo olfattivo:
1 Le narici siano come due ali: sperimentate il loro possibile movimento. Inspirate e espirate, entrate in relazione attiva con l’aria.
2 Annusate gli odori intorno a voi: che ricordi suscitano? Per fissare un momento speciale imparate a profumarlo.
3 Qual è la vostra inconfessabile passione olfattiva? Gli odori “buoni” piacciono a tutti. Ma ce ne sono anche altri più strani, più personali. Più nostri.
4 Pensate a un luogo che vi sta a cuore e disegnate su un foglio la mappa dei suoi odori.
5 Annusate il profumo e associatelo a una sensazione tattile, visiva,gustativa e uditiva.
6 Immaginate che il vostro palato sia un teatro olfattivo, dove risuonano gli aromi e i profumi del cibo, e mettete in scena la vostra rappresentazione.
7 Create un talismano usando un mix di spezie o le essenze che più vi piacciono: migliorerà il vostro umore.
8 Bruciate l’incenso e seguite le volute di fumo pensando ad un desiderio che volete trasmettere al cielo.
9 Tenete un sacchetto di lavanda vicino al cuscino: renderà più dolci i vostri sogni.
10 Il decimo punto sarà l’avvio della vostra storia d’amore con gli odori. Avete stiracchiato le ali, ora spiccate il volo.
Adesso, se vi state chiedendo se questo decalogo era necessario vi rispondo: quante volte al giorno ci dimentichiamo di avere un naso?  

Bernard Bourgeois.


Ritorniamo ai profumi e per par condicio stavolta parlerò di e per gli uomini ( parlo quasi  sempre di cose legate all’universo femminile!). Bernard Bourgeois, uno degli ospiti internazionali, apre lo scrigno contenente  quelle fragranze che sono considerate “mai udite”, alcune scomparse, altre ancora presenti sul mercato . Si tratta di colonie e profumi che fanno e hanno fatto storia. B. Bourgeois dedica una lezione ai profumi femminili e una a quelli maschili.
Parlando dei secondi è necessario dire che tra questi le acque di colonia sono considerate come l’espressione più nobile del profumo, realizzate con tutte le parti dell’albero, non solo con il frutto, tonificanti, rinfrescanti, danno un senso di pulito, con una forte componente agrumata (Hespéridé), sono unisex per natura,. Nella loro composizione trova un largo uso il bergamotto di Calabria. Bernard Bourgeois collabora con Osmothèque, il Consevatorio internazionale dei profumi creato a Versailles con lo scopo di conservare, preservare i profumi destinati a scomparire e le loro formule alchemiche. Osmothèque conserva l’acqua della regina d’Ungheria, l’Eau Mirabilis creata dall’italiano Paolo Feminis nel XVII secolo, poi trasferitosi a Colonia (e da qui il nome acqua di Colonia); l’acqua di colonia di Napoleone a Sant’ Elena, Eau de Lubin 1798, Corde Rouge di Coty 1909, di François Coty, precursore del profumo moderno, creatore della famiglia dei Chypre, dei profumi che sanno di oriente e che diventano più persistenti grazie ai balsami. In questo excursus di capolavori della profumeria  troviamo profumi considerati senza tempo come Eau fraîche di Dior, creata da E. Roudnitska nel 1953, Eau d’Orange verte di Hermés 1979, (un 60% di agrumi più menta e cassis), Eau d’Hadrien, 1980 (creata dallo scomparso Annick Goutal), Acqua Allegoria Pamplelune di Guerlain, 1999.

 Osmotheque-Conservatorio. Versailles.
E dopo un po’ di storia passiamo a dei profumi che forse sono più conosciuti e che hanno segnato il mercato per alcuni anni come CK One di Alberto Morillas, 1994, per tre anni leader sul mercato, ancora oggi il 7° in Europa, unisex, rinnova la famiglia delle acque di colonia.
Cologne Mugler 2001, ancora fragranza unisex, Cologne Bigarade 2001 creato da Jean Claude Ellena per Edition Fréderic Malle che cura profumi diversi dal solito che rientrano nell’ambito di quelli di nicchia perché rinnovano il patrimonio olfattivo, Eau de gentiane Blanche , Hermés, 2009.
I capolavori della profumeria hanno radici artigianali, qualità tecniche ed estetiche, originalità, persistenza, atemporalità e creano uno shock psicologico.
 Eau Sauvage di Dior, 1966, fu un successo planetario (Edmond Roudnitska), una vera opera artistica, identificabile in un senso di bellezza astratta, soprannaturale, oggi n°9 in Francia; Armani di Roger Pellegrino,1983, dedicato alla modernità, alla raffinatezza, al vero esteta, all’uomo di cultura.
Con piacere ritrovo in questa selezione quello che per me è il profumo maschile per eccellenza…che dite sono scontata? Non posso farci niente…..il mio naso segue la scia….. e sto parlando di Fahrenheit di Dior, creato nel 1988 da Jean Louis Sieuzac e Maurice Roger: è un profumo da esteta, evoca l’affermazione personale, è audace ed è considerato un’importante creazione artistica. Rientra nella famiglia fleuri.
Ritorno nei ranghi parlando di Fougére Royale Houbigant di Paul Parquet, creato nel 1884, ora scomparso; Brut Fabergé,  1964 profumo virile che dà l’avvio alla famiglia dei fougère ( Yazz di YSL, Azzaro etc), aromatico, pulito, ma di questa famiglia quello che ebbe più successo fu Monsieur Azzaro nel 1978.
Ancora fioriti con Cool Water Davidoff, 1988, aromatico, acquatico, marino, Acqua di Giò pour Homme, 1996 che riprende le note dell’isola di Pantelleria è perciò un profumo marino e dopo 10 anni è ancora n°1 negli States, n°4 in Europa e n°8 in Francia
Nel 1991 è la volta di Kenzo pour Homme, Dior Homme 2005 ( nella stessa famiglia boisé ritroviamo Egoiste, Terre d’Hermés, Blu di Bulgari); 1 Million di Paco Rabanne è storia recente (boisé ambré come Minotaure, Allure pour homme), sono forti virili, giovani.
Nel 1986 Bel Ami di Hermés accentua i contrasti tra freschezza e calore con delle note animali di castoro, nel 1965 Habit Rouge di Guerlain, orientale, sulla scia creativa di Shalimar, molto riuscito; 1995 Le Mâle di Francis Kurdijan per JPG ricorda il salone del barbiere, un profumo creativo coerente, ispirato al Brut Fabergé, ancora oggi n°2 in Francia a 17 anni da lancio.
Forse alcune volte non sono stata dettagliata, forse mi sono dilungata troppo perciò chiedo scusa ai lettori ma non è facile “condensare” una settimana di eventi.

Valentina Medda.


Valentina Medda.

Un cenno sugli altri interessanti contributi: il profumo invade diversi campi del sapere e si realizza uno spostamento dal “naso” verso il tema sensoriale.
Meo Fusciuni, compositore di fragranze approfondisce il rapporto tra profumo e poesia e collegandosi al tema dell’alba presenta la sua fragranza “Luce” che uscirà nel 2013.
Stefano Scheda e Valentina Medda rappresentano il rapporto tra profumo e arti figurative: il primo nella sua casa-atelier di Bologna illustra un percorso olfattivo, (condotto da Francesca Faruolo), tra ombra e luce. L’artista raffigura il tema della soglia, del limite e il giorno 1 giugno inaugurerà la mostra a Ferrara presso la MLB home gallery.  La seconda, una giovane artista che nel 2011 è stata invitata alla 54 Biennale di Venezia, presenta 3 lavori e si basa su installazioni, video e progetti fotografici. Presenta l’alba come un passaggio che contiene tutto ciò che è stato e preannuncia ciò che sarà, schiacciata tra notte e giorno.
Ritornando al profumo, Bologna e Smell hanno avuto l’onore di ospitare Michel Roudnitska, (figlio di Edmond Roudnitska celebre compositore di profumi e autore di Eau Savage di Dior), considerato un pioniere degli spettacoli olfattivi, passando dal balletto all’opera, al concerto multisensoriale. Paola Goretti che collabora con Smell fin dalla prima edizione ci ha ipnotizzati sviluppando il tema  poetico dell’alba come momento di trapasso e accomunandolo ad un processo alchemico, alla schiaritura, alla semplificazione estrema dove tutto è ormai chiaro.
Per finire.... alcune importanti news:
Il profumo “L’alba dell’indomani” non è ancora uscito, per informazioni seguite Smell -festival dell’olfatto sul sito o su Facebook.
Il prossimo autunno partiranno dei corsi e percorsi promossi da Smell e tenuti da Martino Cerizza.
Maurizio Cerizza presenterà presto una sua linea di profumi dedicata allo studio dei caratteri.
Presso MLB home- gallery, l’unica casa galleria con una programmazione continuativa tutto l’anno, è possibile organizzare cene a tema con menù ispirato alle opere esposte.
In autunno “Coco” si tinge di nero, in uscita un nuovo profumo realizzato con le migliori materie prime che la Maison Chanel coltiva in Francia.