lunedì 5 novembre 2012

MODA E MODE A/I 2012-2013

La perturbazione n° 7 o bufera di Halloween ci costringe  a calarci nel clima invernale e a fare i conti con il nostro armadio…..cosa tiriamo fuori dal cilindro quest’anno? Visto il periodo è il caso di dire che neanche i cilindri sono più quelli di una volta però, con qualche piccola informazione alla mano, proviamo a fare una piccola magia.

Versace.

Oramai sembra una costante, appena il cielo si rabbuia il colore nero torna imperante. In questa stagione se ne vedrà davvero tanto, complice il trend Ba-rock che ha fatto capolino qualche stagione fa ed ha deciso di fermarsi. Ovviamente qualcosa di nuovo c’è sempre e perciò, per comodità o per chiarezza lo decliniamo prima verso l’onda più rock, punk, dark, fatta di borchie, pelle e t-shirt. Le borchie sono ovunque, sugli accessori e sui capi di abbigliamento; la pelle non viene usata solo per i capi classici come giacche – giubbotti, pantaloni e gonne ma si impiega per maglie, canottiere, top spesso lavorati o tagliati con il laser, pelle liscia, satinata o lucida dal fetish effetto vinile …..e c’è anche chi propone biancheria intima in pelle, come la capsule collection di Intimissimi. Questo tipo di trend ci fa sembrare veramente tutte uscite da una gothic novel, o da un film di Tim Burton: tenebrose, cattive…. ma non spaventeremo troppo gli uomini già abbastanza spaventati per i fatti loro?

Gaetano Navarra.

Intimissimi.
Passiamo poi all’onda barocca rappresentata dai pizzi, dai bijoux vistosi, dall’ispirazione del barocco siciliano ripresa da Dolce & Gabbana o ancora dall’effetto un po’ zarina. Tornano broccati, velluti e filati metallici in quantità. Certo alle zarine io preferisco Lara del Dottor Zivago ma le romanticherie sono fuori moda oramai perciò shhhh……non ditelo a nessuno!
Dolce & Gabbana.

Dolce & Gabbana.
Il drago: oroscopo cinese.
Continuiamo a fare il giro del mondo in pochi trends (Verne…non si arrabbi per l’irriverenza!) e andiamo in Asia. Se qualcuno non ha ancora capito che i soldi fanno girare il mondo direi che è arrivato il momento di prendere coscienza della cosa. Dopo la Russia, è la Cina, al momento, che promette di diventare il più grande mercato del mondo e allora gli stilisti iniziano a sfilare anche in oriente. Armani presenta lì la sua collezione, fa sfilare le modelle del posto e chiude con la donna dragone. Mentre cinesi e giapponesi continuano il loro processo di europeizzazione estetica la moda copia gli elementi della tradizione orientale:  ci sono stampe geometriche, fiori di pesco, cinture obi e origami. Il drago nell’oroscopo cinese rappresenta la forza e l’onnipotenza e identifica dei periodi precisi, attualmente siamo in quello iniziato il 23 gennaio 2012 che terminerà il 9 febbraio 2013. Il drago uccide demoni e spiriti maligni….. quindi vincerà sullo stile gothic? Boh!  Ad ogni modo anche “nell’intimo” l’erotismo più ricercato assume una connotazione orientale, ci si ispira alla geisha, ed è così che nasce la collezione La Perla. 


Prada.
Gisele bag: Blumarine.
Serie Kabuki: La Perla.
E dopo la donna- vampiro, la zarina e la geisha adesso facciamo i conti con il maschile, l’unisex, il pantalone. Nel 1890 l’attrice Sarah Bernhardt sciocca una Parigi in gonna; qualche decennio dopo, nel 1920, Coco Chanel eleva il pantalone a haute couture: Grazie Mitica Coco. Via libera a stampe effetto cravatta sui pantaloni, a fantasie paisley, pantaloni lunghi, corti, sulle gonne, all’araba (jodhpur), alla cavallerizza, alla caviglia e nel comodo stile pigiama. Il trend maschile si declina anche verso uno stile militare: cappe, cappotti, giacche uniforme, mimetico e verde. L’uomo in divisa ha sempre il suo fascino ma lo avrà anche la donna in divisa? Il bellissimo conte Hans Axel von Fersen ha preferito Maria Antonietta a Lady Oscar, ricordiamocelo…… ( stamattina Amleto mi fa un baffo! )

Gaetano Navarra.

Prada.
Quà e là si sente parlare di eleganza anni ’50 e qualcosa c’é. Ci sono degli accessori bon ton come la classica Doctor Bag, il colletto di pizzo o effetto gioiello, la pelliccia e i dettagli in pelliccia, il cappello e i guanti, lunghi e corti. C’è il marrone, nei toni del cuoio, whisky, Cognac e il bordeaux forte ma non sfacciato, declinato verso il ciliegio.
Quello che emerge da riviste, consigli, interviste, foto, blog è che non esiste più un dress-code molto severo… .C’è chi consiglia un tipo di eleganza semplice ma raffinata….é un modo per stare sul sicuro….io dico “fate voi”…..ognuno è stylist di se stesso.  

Alberta Ferretti.

Normaluisa.


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