Marilyn Monroe |
Il 21 marzo, primo giorno di primavera è anche il giorno che ha visto nascere una grande donna Alda Merini (21.03.1931 -1.11.2009) . Il suo genio, le sue parole ma anche la sua follia vera (sindrome bipolare) hanno fatto di lei una delle più importanti poetesse del secolo. Per strano che possa sembrare preferisco ricordarla con le parole di una canzone di Don Backy invece che con le sue:
me ne sto lì seduto e assente
con un cappello sulla fronte
che cose strane che mi passan per la mente.
La poesia è fatta di parole a volte non pronunciate a voce viva ma gridate dall’anima: grida di gioia o grida di dolore, spesso espressione di un cuore solitario, di un’anima depressa o di un’anima reclusa realmente o metaforicamente.
Lei stessa diceva che il manicomio, dove è stata ricoverata più volte nel corso della sua vita, le ha rivelato la grande potenza della vita.
Alda Merini |
Ed è proprio la voce poetica che riesce ad accomunare e ad avvicinare donne diverse, vissute in secoli diversi e provenienti da mondi diversi. Negli ultimi anni infatti si è verificato un trend ……eh si, le tendenze esistono anche nel mondo letterario! Una poetessa inglese del ‘700, annoverata da molti tra i poeti “minori” del periodo e da altri semplicemente come la moglie del più famoso Robert Browning è stata riscoperta dalla critica. Io mi sono imbattuta nella sua storia per motivi di studio e più che dall’opera sono stata colpita dalla vita. Elizabeth Barrrett Browning era una donna colta che aveva potuto studiare tutto ciò che a quel secolo era solo possibile agli uomini ma in quanto donna, era costretta dal padre a vivere chiusa nella sua stanza o meglio a non vivere. Nonostante la sua segregazione nel castello di famiglia inizia una relazione epistolare con Robert Browning dovuta alla reciproca ammirazione e che all’insaputa del padre porterà al matrimonio in seguito al rapimento.. A lei e alla sua vita in Italia con il marito si deve una delle poesie più importanti sul nostro Risorgimento (mai più attuale come in questi giorni) : "Casa Guidi Windows" .
Elizabeth Barrett Browning |
Riscoperta dalla critica, accomunata da alcuni ad una Emily Dickinson più giovane, elogiata da Borges e considerata in patria come una Shakespeare al femminile ( questo mi sembra un po’ troppo…….) La Barett Browning cominciò a scrivere a 8 anni e a pubblicare a 13. Ecco una delle sue frasi più famose: “Quando mai il genio è apparso rispettabile?”
Il tema della solitudine ritorna ma si può essere soli anche in mezzo a tanta gente forse è proprio questo che è successo a Marilyn Monroe…..si parlo proprio della biondissima attrice che con le sue curve, strette in un abito bianco, cantava Happy Birthday Mr. President a J.F.K.; la svampita Marilyn (al secolo Norma Jean) che secondo un recente sondaggio staziona al 4° posto tra le icone di stile.
Se si parla della sua fragilità si pensa alla sua morte (suicidio) e, per quanto strano possa sembrare lei era una poetessa. Di recente è stato pubblicato un libro di sue poesie che erano state conservate per anni dalla moglie del suo agente Lee Strasberg. Finisce con le parole di Marilyn la mia incursione nel mondo poetico …..ma basta con "Diamonds are a girl best friends"!
"Vita"
Ho in me entrambe le tue direzioni
restando come appesa all’ingiù
più spesso
ma forte come la tela di un ragno al vento –
esisto di più nella fredda brina scintillante –
ma i miei raggi perlati hanno i colori che ho
visto in un quadro – ah vita ti hanno
imbrogliata.
M.M.
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