martedì 8 marzo 2011

VOGLIA DI PRIMAVERA: FASHION TRENDS PRIMAVERA/ESTATE 2011

E’ primavera…..svegliatevi bambine….”, diceva così la canzone “Mattinata Fiorentina” cantata da Alberto Rabagliati negli anni ‘50 , in realtà mancano ancora un po’ di giorni al 21 marzo… sperando che per quella data la primavera arrivi  non solo sul calendario. Ad ogni modo è arrivato il momento di svegliarsi dal letargo e dal torpore invernale. I saldi dell’inverno sono oramai agli sgoccioli, i negozi hanno già fatto le vetrine primaverili e chi segue il settore moda ha già visto cosa andrà il prossimo inverno. Prima di pensare all’anno prossimo vediamo magari cosa indossare il prossimo mese.
 Come avevamo già fatto ad ottobre nell’articolo per il blog Polistyle hot&cool, anche per questa stagione prendiamo di riferimento le linee guida tracciate da Maria Grazia Longhi (image maker dell’agenzia Demetra Image Consultants di Milano), durante la sua conferenza del  28 febbraio al Palazzo dei Congressi di Bologna nell’ambito dei due giorni di evento organizzati dall’associazione dei parrucchieri C.a.c.f con la collaborazione dell’ Oréal Paris.
La primavera è il periodo della fioritura per eccellenza perciò uno dei trend della stagione non poteva che essere quello dei giardini, l’Eden. Trionfa il bianco e ovviamente il verde ma anche colori come il corallo e il fucsia. Come ad ogni stagione si va a caccia del nuovo nero (chissà poi perché??) e per questa primavera è stato individuato proprio nel bianco anche se il colore della stagione sarà il caprifoglio: nuance che si colloca tra il rosso porpora e il rosa. Già agli inizi del 2011 Pantone, l’azienda che fissa gli standard dei colori moda aveva fatto questa scelta vedendo nell’ombreggiatura rosa tendente al rossastro una capacità di ridare vigore e di riattivare i sensi. La nuance caprifoglio ha proprietà energetiche che pare aiutino a scongiurare tristezza e malinconia (così dice l’executive director di Pantone Institute), e di questi tempi c’è veramente bisogno di risollevare l’umore.
 
Il Caprifoglio.

Marc Jacobs.



  
Marc Jacobs.





In questa tendenza che si ispira ai giardini ( o se preferite a fantasie English bone China) ci sono contaminazioni hippy anni ’70, rivisitati in tendenza radical chic. Tornano le fantasie floreali grandi e piccole. Questo neo-hippy si abbina a lavorazioni all’uncinetto o a pizzo macramè. I tessuti hanno lavorazioni che somigliano a fili d’erba ( e in questo gli abiti del cartone animato Trilli erano già avanti…) e anche le forme sembrano disegnate dalla natura: linee a petalo, abiti a corolla (qualche manica a farfalla) ma anche linee di ispirazione orientale. Forme fresche, confortevoli, fluenti, easy. Ci si rivolge ad una donna giovane, romantica, spesso con i capelli lunghi come ad esempio Scarlett Johansson. Gli anni ’70 li ritroviamo anche nei capelli: accessoriati con grandi fiori o ancora più hippy con corone di fiori o con pettinature a treccia.
E se gli abiti sono morbidi lo sono anche gli accessori, drappeggiati e orientaleggianti.

Valentino.

Valentino.


D&G.








Restando in argomento natura ritroviamo un altro trend e parliamo di deserto e di sole. I tessuti riprendono delle stampe afro o se vogliamo graffitare. C’è tanto Denim anche se in tagli e forme più ricercate (ricordiamo che il jeans ultimamente ha persino sfilato nell’Haute Couture a Parigi). I pantaloni sono ancora a vita alta e lo saranno anche nel prossimo inverno.
Si cambia completamente la palette dei colori e pensando al sole e al colore della terra del deserto attraversiamo tutte le diverse tonalità dei colori estivi per antonomasia: dalle varie sfumature del giallo a quelle dell’arancio che si abbinano con il bianco e/o il nero. A differenza del trend precedente ci si rivolge ad una consumatrice meno romantica ma sempre elegante. Icona di questo stile è Penelope Cruz. I capelli sono effetto bagnato o sono voluminosi. Gli accessori sono afro o da città.
 
Miu Miu.

Versace.



Mi permetto di far rientrare in questo trend anche l’effetto rainbow o vitaminico voluto da Frida Giannini per Gucci (verde-viola-arancio), da Jil Sander (rosa-arancio-blu elettrico), da Aquilano e Rimondi (fucsia-verde, arancio-giallo-blu) -solo per citarne alcuni- perché i colori del sole “la fanno da padrone” anche se in accostamenti shock.

Gucci.


 Parliamo di pin up, di stile anni 50, si ne avevo già parlato sia per la lingerie  sia per la tendenza burlesque ma questo stile ironico- retrò torna anche nell’abbigliamento: ci sono le righe,i pois, e i quadretti, come segni distintivi della stagione. C’è anche il mix di trends e quindi ritroviamo abbinamenti di righe a fiori, righe a micro fantasie e pois a fiori. I tagli sono corti, le teste con le fasce. Icona di oggi di questo stile è Cloé Sevignì che si scontra con B.B per il passato. Le ragazze sono un po’ frou frou nei loro accessori bon ton o di design. Un esempio su tutti la borsa di plastica tipo sacchetto della spesa di Jil Sander. 
Prada.
Chanel.

                                                                        Market acetate bag di Jil Sander.
La tendenze cruise e i colori coloniali (di Stefanel, Louis Vuitton, Ferragamo e Lanvin) convergono in un trend esotico sofisticato con richiami anni 70 : shorts, forme morbide, accessori stilosi e senza tempo. Questo trend vede come  icona Tilda Swinton anche se io preferisco l’icona del passato Marisa Berenson (nipote della più famosa Elsa Schiaparelli). I capelli sempre accessoriati ma in modo ricercato.
Salvatore Ferragamo (2 foto).


Anche per la primavera ci portiamo dietro dall’inverno i leggings, il pizzo, che ritroveremo anche per l’A/I 2011-2012, e le t-shirt che abbiamo visto soprattutto nel guardaroba maschile. Ritroviamo lo chemisier come l’estate scorsa e tanta ma tanta cura nella scelta dell’accessorio. Tornano le scarpe legate alla caviglia, vedremo qualche pancia scoperta ( x chi può….) e tanti scolli a V neri. Di certo non passa inosservato uno sguardo aperto verso l’oriente: le giacche pagoda le bluse e gli abiti da geisha. Il Giappone oltre ad essere un buon mercato per la moda italiana diventa anche una fonte d’ispirazione….tranquilli non parlo dei ritrovi della domenica ad Harajuku  ma di stilizzazioni, silhouette curvilinee e di giochi di luce ovvero alternanza di opacità e trasparenza del tessuto.
Ecco fatto, io quello che sapevo ve l’ho detto adesso però tocca a Voi, applicatevi e se vi va tenete a mente questi consigli di stile. Buona primavera a tutte.




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