giovedì 16 giugno 2011

DI CHE T-SHIRT SEI?

Vi siete mai soffermati a pensare alla t-shirt non solo come un indumento comodo ma come il problem solving di molte situazioni? Ebbene….le t-shirt vanno sia d’estate che d’inverno, le indossano uomini, donne, ragazzi/e e bambini/e. Da capo di abbigliamento sportivo diventano  sempre più spesso un capo indossato per sdrammatizzare dei look  eleganti ma non troppo, ad esempio sotto una giacca per l’uomo o sopra una gonna già molto vistosa per le donne.
Rob Reger creatore del fumetto Emily The Strange (Emily la Stramba) fa dire alla gotica tredicenne anticonformista: ”Ridete di me perché sono diversa.Io vi guardo e rido perché siete tutti uguali.
La t-shirt è un capo che sembra sempre uguale ma in realtà cambia di continuo eccetto nella sua caratteristica forma a T e un po’ come fanno anche le scarpe è in grado di dare un tocco diverso ad un particolare outfit.

Sarah Jessica Parker. T-shirt Dior.

Si sente parlare spesso di t-shirt d’autore, molto amate dai Vip e oramai  griffatissime: ci sono quelle che riproducono i disegni di Federico Fellini ispirati ai films più celebri come La Dolce Vita,  8 e mezzo, Amarcord  che mischiano elementi onirici e surreali e sono firmate Fendi.

Fendi.

Milo Manara per Sisley ha creato una mini collezione  uomo e donna di t-shirt che rappresentano seduzione ed erotismo: sono bianche e nere con tratti luccicanti che mirano a riprodurre le tecniche del fumetto.
Si parla di Art Design Dress cioè di arte che si indossa e che viene reinterpretata in chiave pop-dress da  Diego Dossola  nella sua linea Ultràchic.
Voglio inserire tra queste le creazioni fatte con aerografi , le riproduzioni di quadri come quelle proposte da Scalfino o quelle di Pagano che richiamano le serigrafie anni ’60 di Andy Warhol.

Ultràchic.

Scalfino.

E dai film ai cartoni c’è tanto da spaziare: Motivi ha lanciato qualche mese fa la t-shirt “Pirata dei Caraibi” con diverse immagini del protagonista; Guru e Paramount in una collaborazione triennale celebreranno le pellicole più famose. Per grandi e piccini con i personaggi dei cartoni animati se ne trovano tantissime dal ritorno di Spank  a I Simpson, Spongebob fino ad Hello Kitty che non conosce cedimenti nonostante ogni anno ci siano nuovi cartoni animati .
Max Mara ha dedicato alla t-shirt il progetto T-shine  garantendo linee sartoriali, applicazioni, volants e packaging speciale.
Sempre più in voga le t-shirt benefiche: Naomi  Campbell per i suoi 25 anni di carriera si autocelebra in collaborazione con Dolce & Gabbana in 14 suoi scatti di grandi fotografi ….fortunatamente i proventi sono destinati alla sua associazione di beneficenza.
Questo è un trend inarrestabile iniziato con la linea I Love NY, fino ad arrivare a quelle prodotte dalla camera Nazionale della Moda in collaborazione con LuisaviaRoma per aiutare Haiti, quelle in braille di Fiorucci con il messaggio “love is possible” destinato ad aiutare le missioni di pace in Sudan ed ex Birmania. Stella McCartney ha aderito ad un progetto di T-shirt benefiche. Il marchio bolognese Celyn b. si è prodigato per aiutare i cani abbandonati e la pop star giapponese Ayumi Kamasaki lancia la t-shirt bianca con la scritta Hope per contribuire alla ricostruzione del post terremoto .
….ma inarrestabili sono le t-shirt in generale: all’80° edizione di Pitti Uomo in corso sono state presentate le magliette con il marchio del programma Tv  Le Iene”.
E poi ci sono quelle con i messaggi verbali sexy, ironici, divertenti e molto chic  come quelle di e.vil che hanno conquistato perfino le 4 scalmanate di Sex &the City; quelle di Prada basate sulle lettere dell’alfabeto. Le icone diventano portatrici di messaggi non verbali si passa da quelle legate alla musica e con H&M rivediamo i sempreverdi Beatles o a quelle che richiamano Marilyn Monroe con Naughty Dog.
Molto amati sono “I falsi d’autore” che fanno molto star anticonformista come ad esempio quelli creati da Marc Jacobs giocando con il logo di Chanel.    
Non dimentichiamo che queste magliette sono nate nello sport perciò non citerò tutte quelle presenti sul mercato ma solo un breve ritorno al passato con la mitica Panini: nel 2010 dalle figurine passa alle magliette  con una capsule collection creata per la prima finale mondiale di calcio balilla, coinvolgendo 8 nazioni ,con possibilità di vincere la partecipazione ai mondiali in Sudafrica.La t-shirt omaggio alla squadra italiana aveva una grafica dell’artista Superexpresso.
Visto che lo sport si fa sempre più virtuale Foot Locker insieme all’etichetta inglese Joystick Junkies lancia una linea per gli appassionati di videogames con uscite a cadenza mensile ispirate alla grafica dei videogiochi più famosi: le più amate sono quelle pixellate Freedom Skull.  

Foot Locker

La T-shirt più strana quella di Doktor Doktor ricoperta di marshmallows.
Non dimentichiamo il lato eco! In molti stanno producendo quelle di cotone organico, carina quella Smiley World e ancora più eco quelle spray non ancora in commercio …..ma manca poco.
A voi la scelta…..Come non avete ancora una t-shirt feticcio?Male, bisogna rimediare.
Con l’arrivo delle temperature estive qualcuno lancia una provocazione, si tratta dello stlista Jean- Charles de Castelbajac  che vede i ventagli come le t-shirt del XXI secolo e firma con la storica casa francese Duvelleroy la linea Air Conditioning. Avrà ragione lui?


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